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Il rilancio dei mercati rionali a Roma: perché è così importante per il territorio

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Sono tanti, anzi tantissimi. Alcuni hanno una lunga storia che racconta di generazioni e generazioni, altri sono di più giovane nascita, ma tutti rappresentano una certezza nel quartiere in cui risiedono.

Sono i mercati rionali di Roma. Quelli che ti avvolgono con i loro profumi, da un lato la frutta, dall’altro il pesce, i salumi, i formaggi, le spezie, le paste fresche, i dolci. E i sorrisi, quelli sempre, cascasse il mondo. Quelli dove andare è sempre un’esperienza diversa, pittoresca, piacevole e che permette di mettere nella borsa della spesa sempre qualcosa di buono.

Dalla storia al futuro

Da luoghi di ricordi dove “mi portavano i nonni a fare la spesa”, a nuove bussole dei quartieri dal centro alla periferia. Occorre riportare in vita un patrimonio di enorme valore.

Molto probabilmente anche tu che stai leggendo sei una di quelle persone che ha dei ricordi di quando i genitori o i nonni ti portavano con sé, mano nella mano, a fare la spesa nel quartiere all’interno di uno dei tanti mercati rionali di Roma. 

Abbiamo un po’ tutti nel cuore l’immagine, i suoni, i profumi e i sapori dei mercati rionali. Non è forse così? Addirittura, queste storie sono passate così fedelmente da una generazione all’altra che anche chi non ha vissuto questa realtà, è un po’ come se lo avesse fatto.

Purtroppo però negli anni i mercati sono stati abbandonati. A Roma sono tanti i mercati rionali ma una parte di questi popolati da pochissimi box rimasti aperti.

Perché è successo questo?

Sicuramente le aperture scriteriate di centri commerciali e supermercati che hanno massacrato i mercati rionali, è un dato oggettivo. E probabilmente anche le politiche passate che in parte non li hanno valorizzati abbastanza e in parte hanno deciso di puntare su altri settori. 

Tutto questo ha portato alla morte di questo settore — demoralizzando talvolta anche gli autori stessi dei banchi — che invece per noi di Mercati d’Autore deve essere rilanciato, perché è vitale.

Con molti lo abbiamo già fatto. Con altri stiamo continuando o portando avanti il percorso, mattoncino dopo mattoncino.

Perché rilanciare i mercati rionali è importante 

Non è solo una questione legata al valore commerciale ed economico, pur sempre importante perché queste realtà impiegano e coinvolgono famiglie che vivono di questo lavoro. Ma anche e soprattutto perché sono un riferimento sociale e culturale della città. Sono uno strumento chiave di sviluppo della rigenerazione urbana e di stili di vita sostenibile.

Ecco perché occorre valorizzarli come nuovi punti di aggregazione in grado di richiamare fette di pubblico sempre più ampie della popolazione, garantendo, ad esempio, nuove attività di somministrazione: più aperture di box dove non si effettui solo vendita di prodotti ma anche somministrazione di cibi e bevande; l’apertura di spazi per bambini: mentre mamma e papà fanno la spesa i bambini possono giocare; l’organizzazione di eventi occasionali con intrattenimento, street food e musica dal vivo. 

Ci sono moltissimi modi per rilanciare i mercati. Mercati d’Autore è qui per sostenere questa idea di futuro che vogliamo diventi innanzitutto presente e aiutare queste realtà a metterla in pratica.

Mercati, dunque, non più come “non luoghi” ma come luoghi veri e propri (e genuini) in cui permanere e passare più tempo. Luoghi per eccellenza che danno anima e vita a un quartiere e ad un borgo. Luoghi dove si creano e si intrecciano storie, relazioni.

Sostenibilità al mercato

È vero, la convenienza al mercato non vi è sempre in modo assoluto: la qualità, specie per i prodotti ortofrutticoli e nello specifico nei processi dell’agroalimentare, ha un costo, si paga, e quindi qualche volta potrete avere la sensazione di pagare qualcosa in più rispetto ai grandi supermercati.

Ma non esiste un punto vendita più sostenibile di un mercato. La merce si sposta poco, il minimo indispensabile, fino ad arrivare talvolta al chilometro zero. I prodotti sono freschissimi, genuini. La trattativa sul prezzo, quando è possibile, è di rito e fa parte del gioco.

Mercati di quartiere

Ciò che rende insostituibile un mercatino, qualsiasi esso sia, alimentare o non, è l’alchimia che si crea sul luogo, fatta di vita, vita vera, reale, senza filtri e senza contatti virtuali.

E prima ancora che dei clienti occasionali, c’è lo zoccolo duro di una piccola comunità. Quelli che vanno, vengono, restano e non mancano mai all’appello. Quelli che all’interno di un intero mercato rionale hanno fatto le loro selezioni e le mantengono nel tempo. 

Capita alle volte di osservare signore alle quali viene facile invidiare un meraviglioso metodo di selezione sugli acquisti. Da un banchetto comprano l’insalata, da un altro i pomodori, da un altro ancora la frutta e poi ancora saltano a un altro banco per la frutta secca. 

Viene facile pensare, a conti fatti, perché è importante rilanciare una realtà come quella dei mercati rionali. 

Ecco, vogliamo invertire la tendenza all’abbandono che c’è stata in questi ultimi anni e ovviare alla mancanza di programmazione.

Rilanciare i mercati per tornare alle origini con lo sguardo al futuro.

Per non dimenticare: dal dopoguerra la storia del commercio sono i mercati rionali. Non i centri commerciali, non i supermercati, ma i mercati. L’interesse e la volontà, da sempre, dei mercati è di vendere il fresco ai cittadini. La genuinità che si trova nei mercati rionali, il profumo, i colori, la storia, non li troveremo mai in nessuna altra realtà commerciale.

I lunghi anni di esperienza a contatto con i mercati rionali di Roma sono stati la molla che ha dato slancio all’ambizioso progetto di realizzare una “rivoluzione copernicana” nei mercati provando a fare qualcosa per rilanciare questo inestimabile patrimonio della Capitale, riqualificare ed innovare le strutture e le attività che al loro interno, quotidianamente, sono testimonianza di tradizione, cultura gastronomica e genuinità.

Attraverso lo stimolante lavoro di confronto e condivisione con il team di esperti ha preso vita e forma il progetto che a luglio 2015 ha visto il suo lancio e a marzo 2016 il battesimo ufficiale con l’inaugurazione del primo Mercato d’Autore di Roma, il mercato Nomentano di Piazza Alessandria.

Visita il nostro sito Mercati d’Autore per scoprire il progetto.

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