CIAK SI GIRA, AL MERCATO NOMENTANO!
I mercati rionali sono un luogo che esprime familiarità, sicurezza, genuinità per chi lo sceglie ogni mattina per la sua spesa o le sue commissioni, ma lo sappiamo che, soprattutto quelli romani, sono anche luoghi unici, pieno di fascino e con la capacità di raccontare e suscitare sensazioni e immagini che vanno oltre il quotidiano. E per questo anche il cinema, spesso, non ha saputo fare a meno di questi luoghi popolari e affascinanti allo stesso tempo. Come al Mercato Nomentano.
NOMENTANO: UN MERCATO SENZA TEMPO, AL CENTRO DI ROMA.
Il mercato Nomentano è il mercato di Piazza Alessandria, nel cuore del quartier Nomentano. Ospitato in una struttura degli anni ‘20, che nel camminarci dentro si torna indietro nel tempo, con strutture in ferro battuto e vetrate verticali dominanti. Il progetto architettonico, oltre che raffinato e particolare, porta con se anche un altro elemento culturale interessante: è stata ideato dalla prima donna architetto d’Italia, Elena Luzzato. All’interno poi invece troviamo una area foyer, fra le prime della città in un mercato rionale, attrezzata con tavoli, sedie e un punto di book-crossing, realizzata nel 2016 grazie ad una collaborazione fra gli operatori del mercato e noi di Mercati d’Autore. Un luogo che unisce le classiche qualità di un mercato rionale, come la capacità di sviluppare rapporti umani importanti, la qualità dei prodotti e dell’offerta a quelle estetiche e alla capacità di prestarsi a diverse occasioni di fruizione: fare spesa, ma anche mangiare un boccone in pausa pranzo o passare del tempo lavorando o leggendo un libro. Una commistione di spazi e umanità che a Marzo è stata scelta per diventare il set di una pellicola cinematografica.
MERCATO NOMENTANO DIVENTA UN SET CINEMATOGRAFICO
Il tutto è nato proprio da un contatto fra Mercati d’Autore e una piccola produzione emergente che stava cercando un luogo dove ambientare alcune scene del loro film che sapesse rappresentare una diretta e fedele rappresentazione di quotidianità e popolarità. L’idea di scegliere un vero mercato, vivo e pulsante nel pieno della sua attività giornaliera, piuttosto che ricostruire un set ha incontrato le necessità artistiche dei registi del film, Bryan Crano e David Craig, e grazie alla mediazione dei nostri consulenti e un assistente alla produzione nel mese di Marzo il mercato e gli operatori hanno ospitato le riprese del film per due giornate magiche, che non vediamo l’ora di vedere sul grande schermo. Proprio la struttura antica e autentica del mercato ha convinto la produzione che il Mercato Nomentano poteva essere il luogo perfetto per la storia da raccontare. Il film sarà una black comedy, ed essendo ancora in fase di produzione, per ora non possiamo rivelare più dettagli, ma continuate a seguirci per aggiornamenti.
I MERCATI DIETRO LA CINEPRESA
Il mercato Nomentano è solo l’ultimo esempio di una relazione, quella fra mercati rionali e mondo del cinema, che ha già visto altri felici incontri. Ovviamente, come è facile intuire, sono i rionali di Roma ad essere spesso e volentieri diventati le “star” di diverse pellicole. Cosa c’è di meglio di un mercato cittadino per creare uno scenario capace di comunicare certe sensazioni, certi motivazioni e immergere la trama in un contesto familiare e riconoscibile dal pubblico? Diversi registi sono stati della stessa idea, fra tutti il più famoso è sicuramente il romano Mario Bonnard con il suo “Campo dei Fiori”, della trilogia comprendente “Avanti c’è posto…” e “L’ultima carrozzella” , con Anna Magnani e Aldo Fabrizi nel ruolo del pescivendolo proprio nel mercato che da il nome al film. Venendo ai tempi più recenti, e cambiando decisamente genere, ritroviamo un mercato rionale come epicentro della narrazione in “Arance e Martello” di Diego Bianchi ( alias ZORO), conduttore del programma televisivo “Propaganda”. Il mercato scelto, quello di Via Orvieto, diventa il luogo fondamentale del film: la storia narra le vicende tragicomiche di un gruppo di commercianti del mercato che lottano contro la chiusura dello stesso, finendo per occupare una sezione del PD. Passando dal grande schermo al piccolo schermo, ed entrando nel mondo delle piattaforme di streaming troviamo infine il mercato Primavalle I, e nello specifico il suo bar, prestarsi per le riprese del primo film italiano distribuito in esclusiva dal colosso dell’intrattenimento casalingo Netflix, ovvero “Rimetti a noi i nostri debiti” del regista toscano Antonio Morabito con interpreti come Marco Giallini e Valerio Santamaria.
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